MESE DI MAGGIO

TEMPO DI GRAZIA

 

Inizia il mese di maggio, il tempo dedicato a Maria, che nel nostro Santuario veneriamo col titolo di Liberatrice. Rinnoviamo il nostro impegno quotidiano nella preghiera del Rosario e nella partecipazione all’Eucarestia. San Paolo VI, nell’Esortazione apostolica Marialis Cultus, affermava che «la Chiesa cattolica, basandosi sull'esperienza di secoli, riconosce nella devozione alla Vergine un aiuto potente per l'uomo in cammino verso la conquista della sua pienezza» (Marialis Cultus, n. 57).

La contemplazione della vita terrena di Maria e la certezza della sua intercessione presso il Figlio ci offrono una visione rassicurante e consolante: Maria, eccetto il peccato, ha attraversato tutte le vicessitudini dolorose dell’esistenza umana, continuando a credere alle parole dell’Angelo, anche sotto la Croce. Consideriamola vicina e attenta ai problemi della nostra vita quotidiana, come Madre che vuole alleviare il peso di tante fatiche e liberarci dalle discordie che si consumano tra le pareti domestiche e dalla paura. Teniamola tra le “cose più care” della nostra giornata, invocandola, specialmente con la preghiera del Santo Rosario, preghiera contemplativa «che è insieme di lode e di supplica» (Marialis cultus, 42).

Nel nostro Santuario ogni giorno ci sarà la preghiera del Rosario (alle ore 18,00), preceduto da una brevissima meditazione e seguito dalla Santa Messa e dai Vespri. Il 1° maggio ci raduneremo alle 21,00 per pregare il Rosario nella suggestiva cornice del Chiostro del Convento, e così inaugurare il mese mariano, perché possa essere tempo di preghiera, di grazia e di opere buone.

Seguiranno altri appuntamenti, come le tre catechesi che si terranno per tre lunedì a partire dal 6 maggio, che vi invitiamo a consultare sul calendario.

In questo mese cade anche una ricorrenza molto importante: la visita di Giovanni Paolo II a Viterbo, il 27 maggio del 1984, esattamente 40 anni fa. Il Santo Padre sostò in preghiera dinanzi alla Sacra Immagine di Maria e incontrò gli infermi radunati nel Chiostro. Facciamo nostre le parole che, in quella speciale occasione, rivolse alla Liberatrice:

«A Maria Santissima Liberatrice chiedete la grazia di comprendere e di aiutare chi vi sta vicino a capire che ogni liberazione è effimera e illusoria, se non ci si libera dalla radice del male e della morte che è il peccato» (Discorso di San Giovanni Paolo II agli infermi, Santuario Maria Santissima Liberatrice, Viterbo, 27 maggio 1984).

 

Buon mese di maggio!!!

Viva Maria Santissima Liberatrice!!!